Un traguardo importante: FITT pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità conforme agli standard ESRS, scegliendo di adottare già da quest’anno una normativa non ancora obbligatoria. È una scelta di responsabilità e di anticipo, che conferma il suo impegno nel costruire un futuro sostenibile e trasparente, per il Gruppo e per le comunità in cui opera.
Gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) rappresentano un nuovo linguaggio comune europeo per raccontare con rigore e comparabilità l’impatto ambientale, sociale e di governance delle imprese. Per un gruppo articolato come quello di FITT – con sedi produttive in Italia e all’estero, numerose funzioni e legal entity diverse – questi standard sono una sfida importante: richiedono dati più profondi, processi più integrati e una collaborazione ancora più stretta tra tutte le sue realtà.
Al centro del bilancio c’è la doppia materialità: un principio che valuta non solo come FITT impatti sull’ambiente e sulle persone, ma anche come i cambiamenti del mondo esterno influenzino il Gruppo. Un’analisi realizzata coinvolgendo tutte le sue società, incluse le acquisizioni più recenti, ATE e Claber, per avere una visione che rispecchi davvero l’azienda di oggi.
Per la prima volta, il bilancio dedica anche uno spazio specifico agli approfondimenti ESG di ogni singola legal entity, perché la sostenibilità di FITT è costruita ogni giorno da ogni collaboratore e collaboratrice, in ogni sede, reparto e ruolo.
Questo documento non è solo un adempimento: è uno strumento condiviso, che nasce dal contributo di tutte e tutti e che aiuta l’impresa a crescere unita.
Scopri il primo bilancio ESRS di FITT e il percorso che ha costruito.